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Angela Celentano è morta e vi spiego perché lo psico tormentone Tv la fa restare in vita. Non andate in Messico senza una compliant, sono risorse sprecate.

La sparizione di Angela Celentano è il più grosso psico tormentone televisivo degli ultimi quindici
anni, e secondo in assoluto, dopo quello del caso tremendo di eliminazione di Emanuela Orlandi, chiaramente per quello che aveva visto o più probabilmente per la possibilità che sapesse di strane operazioni di tipo pedofilo, vicino al suo ambiente di vita.
Nel caso Orlandi, che si accoppia a quello di altra ragazzina, di cui nessuno si è mai interessato a livello mediatico, (e per questo non faccio qui il nome), siamo arrivati allo scoperchiamento all'ìinterno della basilica vaticana, delle tombe, e all'esame dei resti, nel tentativo del tutto utopico e privo di alcuna sostanza razionale, di trovare la soluzione del caso.
Già avevamo anticipato che lo scoperchiamento delle tombe era del tutto inutile e ad oggi, niente si è appalesato in senso contrario (ma lasciamo continuare il lavoro degli esperti, e crescere il conto delle investigazioni, da porre a carico della collettività, sperando poi di renderlo pubblico).
Angela Celentano: sedici anni di misteri-

Adesso siamo, secondo certa stampa pseudo specialistica, fatta di ex generali, ex specialisti dei servizi pubblici, ex giornalisti divenuti poi consulenti, ex specialisti ed esperti di investigazioni, divenuti consulenti di programmi televisivi e scrittori di libri di successo e altro ancora, a pochi passi dalla soluzione del caso. Insomma la Celentano si troverebbe felice e contenta in Messico, con un collegamento a facebook partito dalla abitazione di un alto magistrato, sposato con alto funzionario di stato, il quale ha decisamente smentito che qualche ragazza sia presente a casa sua e abbia usato la connessione internet, a parte la figlia, grande della coppia.

Come nel caso dello scoperchiamento vano e tragico delle tombe per il caso Emanuela Orlandi, di cui si è subito detto essere vano e inutile, ma dovuto ormai dalla pressione di certi personaggi ex alti funzionari di stato, e della televisione, è sembrato inevitabile doverlo fare. Queste persone, non paghe, ora fanno mettere in moto una macchina pubblica con viaggi, trasferte, indagini, investigazioni e quanto altro, che si rileveranno del tutto inutili.
Perché si asserisce questo? Perché nelle casistiche che conosciamo, non si registrano casi di riconoscimento di una bambina scomparsa a distanza di 15 anni e in una parte lontana del mondo, o del terzo mondo, in un posto, dove, e lo sappiamo bene noi che studiamo questi casi, in uno stato come il Messico, dove migliaia di bambini ogni anno sono presi per essere spostati in altre famiglie americane e occidentali in genere.

Sappiamo che gli agenti della sezione cold case della FBI (CIRG, Critical Incident Response Group), la sezione appunto del NCAVC (National Center for Analysis of Violent Crime), avevano riesaminato tutto il dossier Celentano, individuando un uomo, un uomo che si badi bene, era parte della stessa comunità catto professante, che quel giorno era in scampagnata sul monte Faito. Costui disponeva infatti di una abitazione secondaria, una villetta ben collocata sulle propaggini vicine, quindi conosceva bene il luogo, conosceva le persone e la vittima, e naturalmente, doveva indossare un abitus personologico tipico di certe patologie.
Ecco che i Carabinieri irrompono nella villetta, e cosa si trova, udite, udite?
In un cassetto, delle riviste pornografiche (non sappiamo di che genere, se di tipo feticistico o straight), e questo non rileva un granché, dal momento che a casa nostra è pieno di pornografia e in televisione, per quanto non espliciti, tutto strabocca di messaggi pornografici. Ma il pezzo forte è la scoperta dell'altarino: un vero e proprio altarino in cui ad immagini di cristi e madonne, ci sono le immagini (foto) della piccola Angela Celentano.
Quindi, questo soggetto ha realmente tutte le caratteristiche che ce lo fanno additare come unica opzione causale connessa alla scomparsa della piccola Angela. Infatti è un fissato della professione di fede, era presente alla scampagnata, conosceva i luoghi a menadito e le persone, e sufficientemente problematico, almeno a giudicare dalla maniacalità dell'altarino, e in modo tipico da farcelo subito pensare come capace di essere l'autore dell'azione criminale.
Conseguenza di questa nostra conclusione, la piccola sarebbe stata uccisa praticamente subito dopo l'azione di rapimento, dopo la soddisfazione delle pulsioni distorte dell'offender o comunque dopo aver realizzato le fantasie di quel mondo mostruosamente paranoide che lo domina.
E' possibile che l'ossessione del paranoide per la piccola sia precedente e continuato anche dopo la sparizione, ma riteniamo che questa persona, che è restata senza un nome per il pubblico, sia gravemente indiziata di essere quella che ha rapito la piccola e ucciso. Il punto che cerchiamo è dove ha schiaffato il corpo della bambina, ma per questo è probabile che l'abbia inizialmente uccisa, poi sia riapparso sempre il giorno della scampagnata, mettendosi a cercare la bambina, da lui nascosta, morta. A quel punto, è ritornato dove l'aveva nascosta prima che arrivassero tutti gli investigatori, per poi liberarsi del corpo magari mettendolo in un sacco e liberandolo in mare.
Perché non si è proceduto contro questa persona? Perché non si sono trovati collegamenti tra la scena della sparizione e le tracce della bambina. Si dispone del collegamento della presenza del tipo sulla scena della sparizione ma questo è troppo poco. L'altarino? Se non ci sono altre evidenze, l'altarino dimostra solo il livello di fissazione religiosa del soggetto.

Altra domanda: perché nessuna televisione ne parla in termini adeguati di  questa storiella? Ovvio, perché dopo averla accennata la prima volta, poi una seconda, la storia non fa più notizia, oltretutto quando non si hanno seguiti, quindi meglio continuare a battere sul tormentone in modo da farlo divenire uno psicodramma Tv, magari con tanto di fiction a puntate.

Altra domanda: perché dal Monte Faito, si va a finire in Messico (dove i bambini vengono presi per mandarli illegalmente o meno nei paesi dell'Occidente)?
Si può pensare che siano le varie attività instancabili di tutte le persone che si interessano alla vicenda, che finiscono per tenere aperte qualsiasi porta, non escludendo di andare a cercare anche sulla Luna, se ci saranno delle possibilità (almeno lo si faccia con spese non pubbliche, speriamo).
Quindi, siamo su ipotesi del tutto fantascientifiche. Inoltre, come esperto di analisi espressive, la bambina Celentano non è per niente, almeno nelle due immagini che la Tv ci propina, quella della ragazza messicana.
Comunque, si è voluto da qualche parte giocare un poco: alla fine la signorina messicana ci fornirà qualche capello e qualche goccia di sangue dalla quale si ricaverà il profilo genetico che sarà dirimente al 100 per 100. I giochetti finiranno presto, dopo ulteriori spese e costi, ovvio, tanto paga pantalone.
Non riaprite quel caso, non per una signorina che asserisce (misteriosamente), di essere lei, di star bene e poi di non farsi trovare. Andare in un paese del terzo mondo in cerca di una donna maggiorenne, che non vuole farsi trovare dopo aver scherzato un poco è inutile e rischia di coprire di ridicolo chi abbocca prendendolo per buono.
Se la signorina è interessata a farsi riconoscere seguirà le nostre istruzioni, fornendo i capelli e una pellicina attorno alle dita, e su quelle faremo le analisi. Cara signorina, ti sei divertita con due genitori ormai tenuti assieme dalla ricerca della loro figlia, e brava!


Angela Celentano, la bambina scomparsa 16 anni fa dal Monte Faito (Napoli) è viva ed è in Messico. Scoperto a 
“I Fatti Vostri” su Rai 2

Angela Celentano: sedici anni di misteri

04/12/2012 - La Procura di Torre Annunziata riapre il caso della bimba scomparsa nel 1996: "Siamo vicini alla verità



UN CONTATTO DAL MESSICO - E le notizie sono arrivate, dopo anni di silenzio. Nella primavera del 2010, sul sito angela celentano.com arriva un messaggio: è di una ragazza messicana, Celeste Ruiz, che afferma di essere Angela e di vivere in Messico con la famiglia adottiva. Il messaggio si conclude con una frase “Sto bene, non cercatemi”. Invece i contatti con la famiglia Celentano si fanno sempre più frequenti: e gli investigatori si rimettono al lavoro sul caso. La foto inviata dalla ragazza è compatibile con i tratti di Angela bambina, dicono gli esperti: Celeste Ruiz potrebbe essere Angela, ma è un’ipotesi tutta da verificare. Anche perché, dopo qualche mese di email e di contatti sul web, Celeste sparisce nel nulla e interrompe ogni contatto.
CHI È CELESTE RUIZ? - Per gli investigatori, ora, è fondamentale accertare l’identità della  ragazza messicana: gli esperti lavorano a pieno ritmo sulle foto inviate da Celeste ai Celentano, confrontandole con le immagini pubblicate dalla ragazza su Facebook e con le foto della piccola Angela. I Carabinieri italiani sono volati in Messico, a Cancùn, per verificare le parole di Celeste. La Procura di Torre Annunziata ha ufficialmente riaperto il caso Celentano: tutti i documenti dovranno essere riesaminati e confrontati alla luce delle ultime novità che vengono dal Messico. Per Luigi Ferrandino, legale della famiglia Celentano, la vicenda sarebbe a un passo dalla svolta: Direi che ormai ci siamo – ha dichiarato all’ANSA –  O dentro o fuori. A breve sapremo se la storia di Celeste è vera o se è stata solo un bluff”.
LA SPERANZA - “O ve la ritroviamo o vi diciamo che lì non c’è”, hanno detto gli investigatori a Catello e Maria. Ma per loro, i genitori, la speranza di aver ritrovato la loro piccola è più forte di ogni altra cosa: “A Natale Angela sarà qui”, dicono.


Sotto, la visione della veggente La Mantia, che arriva alla nostra stessa conclusione, vale a dire che si deve cercare nell'acqua (pozzi, canali, argini di fiume nascosti da fogliami, bacini e simili. Solo che noi lo diciamo sulla base di esperienze precedenti (scienza sperimentale), mentre la La mantia per visione sensibile soggettiva. Personalmente sono scettico ma conosco casi di veggenti molto affidabili, per quanto imprecisi nelle visioni. 

Rosemary Laboragine


Rosemary - cercate Roberta nei fiumi e canali

Fin dai primi giorni della scomparsa di Roberta Ragusa, la nostra Rose si rese disponibile per aiutare "chi di dovere" nella laboriosa ricerca, pochi le diedero ascolto, nonostante i suoi flash fossero chiari e limpidi...



Tutti intenti a cercare la giovane donna dal pigiama rosa, che per qualche evento sconosciuto si sarebbe allontanata volontariamente dalla propria casa in pieno inverno, a destra e a manca...

Rose non ebbe mai dubbi sulla sua scomparsa, non allontanamento volontario, ma sparita per mano di chi ancora non era possibile "nominare"....

Negli ultimi giorni sembra che gli inquirenti si siano resi conto che tutta la storia raccontata da coloro che stavano accanto alla giovane donna scomparsa  eraassurda ed impossibile ed hanno cominciato a "cercarla" vicino a casa...

La nostra Rose ha voluto comunque dare un proprio contributo e qui di seguito riporto l'articolo del giornale La Nazione dove si parla della sua visita nella zona dove viveva Roberta:


TRE ore di controlli lungo strade, campi e corsi d’acqua intorno a Gello e a via Dini, la strada che nella notte tra il 13 e il 14 gennaio ha inghiottito Roberta Ragusa, imprenditrice, moglie e madre il cui giallo, a distanza di oltre tre mesi, continua a restare tale. Ieri sui luoghi del mistero si è recata Rosemary Laboragine, sensitiva padovana, volto notissimo della tv, che si è occupata dei principali casi giudiziari e di cronaca nera degli ultimi anni. E’ venuta di sua iniziativa, «senza essere stata chiamata da nessuno e senza alcun compenso» precisa Michele Del Pecchia, tra i sostenitori della fiaccolata del 21 marzo per Roberta, che ieri l’ha accompagnata nella perlustrazione. E a «La Nazione» Rosemary racconta ciò che ha sentito con una rivelazione finale: «Cercate nell’acqua».
di GUGLIELMO VEZZOSI


Questa veggente è la classica boomer, una tipologia che conosciamo benissimo. Quindi, non rileva nulla. Invece la Busi si è dimostrata veramente brava.

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